Enrico Arcelli per NOVARARUNNING, In realtà esiste un dato molto pratico che consente di avere un'idea piuttosto esatta della velocità della soglia anaerobica. Si tratta della velocità media tenuta quando si compie - in condizioni agonistiche - una corsa che dura alcune decine di minuti o, in chi è ben allenato, un'ora. Se, dunque, si impiega un tempo fra i 50 minuti e l'ora in una gara su strada ben misurata e senza evidenti saliscendi, nel corso della quale non si è avuta una crisi clamorosa, ma si è tenuto un ritmo abbastanza uniforme, e si calcola che si è tenuta una velocità media di Ci sono delle situazioni nelle quali, però, non c'è l'occasione di fare una prova del genere, oppure non la si può proprio fare. Se, per esempio, ci si riferisce ad un mezzofondista che fa gare su pista e, come massimo, è arrivato a correre i Vari anni fa, dunque, ho proposto un test che chiunque può eseguire da solo. E' sufficiente disporre di una pista (ma può anche andare bene un tratto su strada in piano e ben misurato), di un cronometro e di una calcolatrice. Si devono poi compiere, al meglio delle proprie possibilità, una prova di Io avevo potuto constatare che questo era vero in un numero esiguo di corridori. Ma, qualche anno dopo, nel 2000, due studiosi che fanno capo all'Università di Lione, Gian Nicola Biscotti e Jean Marcel Sagnol, hanno potuto dimostrare su un gruppo di atleti che c'era una coincidenza fra il valore di velocità della soglia anaerobica quando era valutata con le prove di 2000 e di Tale test consiste, insomma, nel correre nel tempo migliore di cui si è capaci (dunque con il massimo dell'impegno e con una distribuzione uniforme dello sforzo), in due giorni differenti, ma non tanto lontani l'uno dall'altro (per esempio nel giro di tre-quattro giorni), i 2000 e i lunghezza della distanza maggiore (
Quella ricavata può essere definita "velocità critica" e corrisponde piuttosto bene alla soglia anaerobica. E' espressa in metri al secondo; se si vuole trasformarla in chilometri all'ora, si deve moltiplicare per 3,6 il valore ricavato. Nel nostro caso si ha: 4,03 x 3,6 = 14,508 km/ora. Anche se in questa maniera si trova un valore con ben tre decimali dopo la virgola, va tenuto presente che il dato che si ricava è pur sempre un po' approssimativo e va sempre preso con buon senso. Qualche tempo fa, un tale mi ha detto che aveva provato a fare il BAS test con due corridori, ma si era reso conto che non funzionava. Anche soltanto guardando i tempi ottenuti dai due ragazzi, ad ogni modo, era facile capire il perché: sui (Enrico Arcelli) |
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martedì 1 gennaio 2008
COME CALCOLARE LA PROPRIA VELOCITA' DI SOGLIA ANAEROBICA: IL BAS TEST".
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Intervista a Gebselassie
E come Baldini un'altro grandissimo dice addio alla maratona tradito dal ginocchio destro.
Pensando alla mia partecipazione a New York 2008 fui tradito anch'io dalla bandelletta ileo tibiale!!!!
" Gebrselassie rimarrai sempre nei nostri pensieri" grazie per la foto di Lisbona 2008"
Maratona di Venezia 2010
Che sia di buon auspicio per il 2011!!!!!
Gebrselassie
parliamo di podismo liberamente: Con la maratona sono in credito
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